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Uno zoo cartaceo. Animali colorati e allegri creano un segnalibro senza età. Pensato per quei libri senza immagini; per sdrammatizzare un giallo per rompere gli schemi di un saggio scolastico.
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Quattro animali iconici. Accesi, colorati e "vivi" proprio come il paese che rappresentano: l'Africa. Accanto al fuoco, dopo una giornata di duro lavoro, tutto il villaggio si riunisce per ballare e cantare. E ad un certo punto lo vedi: lì su uno sgabellino affianco ad un tamburo, il nostro segnalibro.
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Una giornata dura tra i campi, il sole che brucia, la terra bollente, un pranzo rapido e con la schiena piegata. Eppure, alla sera, , quando la luce del tramonto illumina il risultato del duro lavoro dei contadini, si può solo restare ipnotizzati dalla perfezione della natura.
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Uno scatto da terra; una prospettiva che spesso il nostro sguardo ignora. La sabbia vulcanica si alza in piccole dune che non noteremmo nemmeno, eppure ora sovrastano il segnalibro come fosse un paesaggio montano. La luce di un'alba rara ci illumina, lasciandoci incantati.
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Un segnalibro rurale, da poche parole e tanti fatti. Uno scatto particolare che quasi "entra" all'interno del radicchio, il colore acceso sfuma lentamente sui bordi arrivando al freddo bianco. Da trevigiani di nascita e di vita questo rappresenta un tributo per uno dei simboli di Treviso e dintorni. Un segnalibro da tagliare fresco per l'insalata o da grigliare in forno.
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Il Mare. Pesci che nuotano, che sguizzano. Sono la vita che ci sfugge ogni giorno, che chi pesca impara a riconoscere. Sono ambasciatori di un mondo che per ognuno di noi è diverso. Questo segnalibro li farà sbucare dalle pagine in un turbinio di bolle e pinne...
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Un omaggio alla grande onda di Kanagawa. Una versione rivisitata delle iconiche xilografie giapponesi. Apre le porte di un paese con una storia millenaria e che si pone comunque come potenza tecnologica. E' un segnalibro particolare: due soli colori, eppure le forme armoniose delle onde diventano perfette per rompere la monotonia delle righe di un libro.
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Faro rosso è un segnalibro semplice, non punta a impressionare ma a riflettere. Il motivo del suo nome? I colori, e lo sfondo. Quando si guarda questo segnalibro si svuota la mente. Perché a volte la felicità si trova nelle cose più semplici.
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Ghiaccio. L'elemento che eleva l'acqua. Così diversa e così uguale. Il freddo la congela, la unisce, la ramifica, le dà un confine, distingue l'indistinguibile. Uno scatto unico, per fermare qualsiasi lettura.
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Deer. Cervo. Un segnalibro con un design moderno con quattro parole; normali a prima vista. Ma dopo qualche secondo ci si rende conto del dettaglio: leggendo in verticale si nota di nuovo la parola Deer. E comunque, ricordati di non lasciare dei mirtilli vicino a un cervo!
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Sale!Un segnalibro semplice ma che nasconde un'anima ribelle. I due bradipi infatti rappresentano un'icona dell'anticonformismo, un segnalibro particolare, in cui si passa dalla rigidità delle linee e dei colori alla vivace e allegra vita degli animali.
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Quanto è buona l'anguria? Non lo può negare nessuno, è uno dei frutti dell'estate per eccellenza. Ci ricorda le feste con gli amici, le risate in famiglia e le sempre troppo corte vacanze. Un segnalibro di ricordi, anche quando si ritorna alla quotidianità. Con il suo stile giocoso è un segnalibro veramente ben maturo.