Libri unici in un posto unico.
La prima volta che entrai nella libreria Acqua Alta ero in gita scolastica. La prof. ci diede il compito di trovare il libro più vecchio, e che dire, nulla di più azzeccato per un posto del genere, dove tutto quello che ti circonda molto probabilmente è stato messo lì quando i nostri bisnonni erano ancora in fasce. Trovai un libro del 1879, anche se in quell’atmosfera magica qualsiasi antichità non avrebbe di certo stonato.
I libri sono ovunque sugli scaffali, sulle colonne portanti di legno e perfino dentro a una gondola, che ritirata dalle acque dei canali è stata trasformata in tavolo. Tra le mensole e qualche libro potresti incontrare uno dei tanti gatti che amano girare per la libreria. Libreria che, essendo distante dal normale giro Ponte di Rialto-San Marco permette di esplorare la città e scorgere la sua essenza più libera dai negozi acchiappa-turisti. Un’essenza che è in grado di incantare chiunque la visiti.
E quando lasciamo Venezia scopriamo che i nostri orologi hanno problemi a tornare di nuovo al tempo reale.
La libreria Acqua Alta è una dimostrazione dell’anima di Venezia, particolare, eccentrica e in grado di stupirti sempre. Nonostante sia stata spessa distrutta dall’acqua alta (quella vera) rinasce ogni volta grazie alla forza della stessa città.
Casanova, prima di calarsi nella sua gondola, chiuse il suo libro e mise quel pezzo di carta così ben decorato tra le pagine. La sua lettura era salva. Un pezzo di carta che portava un nome, Half Sign.
Ciao e alla prossima,
da un gondoliere di nome Half Sign.
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